La tartuficoltura, o coltivazione del tartufo, consiste nella realizzazione ex novo di piantagioni con piantine micorrizate in terreni vocati, riproducendo possibilmente le stesse condizioni naturali, con l’obiettivo di raccogliere il tartufo sempre e comunque nel rispetto della normativa e con l’ausilio dei cani. Micorrizando opportunamente in ambienti sterili e asettici una piantina che verrà poi messa a dimora, si darà cosi vita al rapporto simbiotico che si istaura tra la pianta madre e il fungo.

Il risultato è lo stesso di quanto avviene in natura, il frutto finale risulta a livello qualitativo esattamente identico, anzi, grazie alla cura del terreno e all’irrigazione della tartufaia coltivata, i tartufi raccolti sono generalmente di forma più tondeggiante e di dimensioni più grandi, quindi più quotati nel mercato.

L’azienda agricola Villa Magna ha investito sulla tartuficoltura grazie all’esperienza lavorativa di Moreno e alle sue conoscenze acquisite sin dai primi anni ‘80 presso il centro regionale di tartuficoltura di Sant’Angelo in Vado (PU), rafforzata dalla crescente passione per la ricerca del tartufo e dallo stretto rapporto con i cani. Disponiamo al momento di circa 9 ettari di tartufaie, tutte dotate di impianto di irrigazione fisso e mobile.

Diamo ora alcuni suggerimenti pratici per la realizzazione di nuovi impianti al fine di ottenere un maggior successo:

  • Verificare la vocazionalità tartufigena della zona presa in considerazione.
  • Analisi chimico-fisica del terreno oggetto dell’intervento.
  • Analisi eco- stazionali e vegetazionali.
  • Verifica del clima, dell’esposizione, della pendenza, dell’altitudine.
  • Verifica di approvvigionamento idrico per eventuale irrigazione (laghetto, pozzo, torrente).
  • Scelta della specie di tartufo, delle piante simbionti e del vivaio di approvvigionamento.
  • Sesto d’impianto, progettazione dell’eventuale impianto di irrigazione e recinzione se necessaria.
  • Piano di coltura e gestione.

 
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In particolare, per quel che concerne l’acquisto di piante micorrizate, cosa estremamente importante, insieme alla caratteristiche chimico-fisiche del terreno, è la giusta scelta del vivaio di approvvigionamento. Tra le tante ditte produttrici, siamo in grado di dare consulenze e consigliare quelle che operano meglio nel settore. Onde evitare di incappare in aziende poco credibili e rischiare di non ottenere risultati anche dopo molti anni di attesa, si consiglia vivamente di contattarci anche per un semplice parere.

Per la nostra personale esperienza possiamo asserire che gli impianti realizzati con piantine ben micorrizate hanno dato sin qui risultati eclatanti, arrivando anche al 99% di piante in produzione rispetto a quelle messe a dimora con i primi risultati già a partire dal terzo anno dopo l’impianto. Precisiamo comunque che la piena produzione arriverà non prima del sesto, settimo anno, considerando le tante variabili che entrano in gioco (clima, altitudine, terreno, irrigazione, cure colturali, etc.).

La coltivazione del tartufo è una tecnica realizzabile, oltre che nel continente europeo, anche in altre zone del mondo dove le condizioni pedo-climatiche lo consentano.

Per ulteriori informazioni e consulenze contattateci pure.


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