Se pensiamo a qualche decennio fa, spostarsi nel bosco non era così agevole come oggi, infatti il principale mezzo di locomozione erano le gambe per la maggior parte delle persone, chi invece era più fortunato poteva utilizzare un cavallo e, in rarissimi casi, uno dei primi fuoristrada.
Per questo motivo i tartufai di una volta uscivano presto la mattina per tornare al tramonto dopo una lunga camminata. Le zone di ricerca ovviamente erano limitrofe alla propria abitazione, a meno che non sostassero fuori per la notte in qualche riparo di fortuna.
Raccogliere i tartufi per i contadini era un metodo per integrare i magri ricavi della vita nei campi durante il periodo invernale, quando cioè il lavoro diminuiva.
Alcuni tartufai, soprattutto quelli che abitavano in zone pianeggianti, si erano attrezzati usando una bicicletta per gli spostamenti con i loro fidati cani seduti sulla canna come se portassero la loro fidanzata a spasso.
Ricordando questi giorni, che ci appaiono lontani ma in realtà non lo sono poi tanto, abbiamo inserito nel nostro negozio a San Gimignano, “La tana del tartufaio”, una vecchia bici con un vanghino. Sul portapacchi troviamo un simpatico passeggero, un maialino da tartufi!!
Venite a vederla!!